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Sanremo: 5 cose che ricorderemo della terza serata del Festival

La terza è la serata del Festival in cui si tirano le somme. Si vedono - o meglio - si rivedono tutte le 28 esibizioni, per capire se la pr...

La terza è la serata del Festival in cui si tirano le somme. Si vedono - o meglio - si rivedono tutte le 28 esibizioni, per capire se la prima impressione che avevamo avuto fosse quella giusta.

E cominciamo ad apprezzare di più le canzoni ("Ma sai che in fondo questa non è poi così male?"). È una serata solitamente più scorrevole, perché essendo 28 i brani c'è meno spazio per l'intrattenimento, anche se l'orario conclusivo contraddice questa percezione (la chiusura della puntata di questa notte è avvenuta alle 2.03 del mattino).

 

5 cose che ricorderemo della terza serata del Festival

 

1. Gianluca Grignani che ripete l'esibizione (e smentisce un'imprecazione): per un motivo tecnico non ancora ben precisato, Gianluca Grignani ha richiesto di ripetere l'esibizione, assumendosi la responsabilità dell'interruzione. Domanda: era possibile da regolamento? Ho cercato di capirlo, ma da quello che ho dedotto al momento, sul regolamento non sembra esserci una casistica simile esplicitamente contemplata. In ogni caso ha deciso Amadeus: si ripete. E stop. Riferendosi forse a quanto accaduto con Blanco durante la prima serata, Gianluca Grignani ha aggiunto: «Diventando grande ho imparato come si fa, a 20 anni avrei sbagliato».

2. La standing ovation per Marco Mengoni: Marco Mengoni è in testa alla classifica generale della terza serata. E pure il pubblico dell'Ariston sembra apprezzare: standing ovation alla fine dell'esibizione (meritata). Mica cose che si vedono tutti i giorni a Sanremo.

3. La rimonta di Ultimo e Mr. Rain: nella classifica generale Ultimo fa un balzo incredibile in avanti e raggiunge il secondo posto, tallonando Marco Mengoni. Anche Mr. Rain recupera moltissime posizioni. Confermerà Amadeus durante il programma di Fiorello che le prime posizioni della classifica sono separate tra di loro per un'incollatura. Un festival ancora tutto aperto insomma.

4. Le smentite su una presunta lite tra Madame, Anna Oxa e Ariete: tutte e tre le interessate smentiscono, la RAI smentisce, tutti smentiscono. Si tratta di una fake news circolata sui social. Nel frattempo Colapesce Dimartino pubblicano questo post per sdrammatizzare:

 

5. Lazza che consegna i fiori di Sanremo alla madre in platea. Una scena che segna il grande distacco tra i Sanremo degli anni '90, dove le regole comportamentali per gli artisti in gara erano evidentemente molto più rigide, e i Festival di oggi. Se una volta l'artista non poteva dire mezza parola in più oltre all'esibizione (altrimenti avrebbero potuto condizionare le giurie), oggi siamo nell'era dell'off topic (del fuori tema) dopo l'esibizione: gesti per il Fantasanremo, e - appunto - fiori alla mamma. In questo caso visibilmente (e comprensibilmente) commossa. Bellissimo momento, a prescindere.


In conclusione, ma non per ultimi, gli ottimi dati d'ascolto della terza serata, che ci fanno pensare a una continuità con le serate precedenti, e a un'edizione che complessivamente sta riuscendo davvero molto bene anche dal punto di vista degli ascolti. Cito da Corriere.it:

A seguire la terza puntata del Festival di Sanremo sono stati 9.240.000 spettatori per il 57,6% di share. L’anno scorso la terza puntata della manifestazione canora era stata seguita in media da 9 milioni 360 mila spettatori, pari al 54,1% di share. La prima parte (21:30-23:42) aveva raccolto 12 milioni 849 mila spettatori, con uno share del 53,2%. La seconda parte invece era stata vista da 5 milioni 455 mila spettatori, con uno share del 56,8%.

Interessanti, in conclusione, anche i grafici con il raffronto dello share delle singole serate, proposto sempre da Corriere.it:

 

E con questo siamo già alla serata cover! Oggi quarta serata, con tutti i 28 artisti a esibirsi con almeno altrettanti artisti amici sul palco, nell'interpretazione di una cover italiana o internazionale. Finirà tardi, ma ne varrà la pena.

Patrick Facciolo